A Casalecchio ha ritrovato il sorriso dopo anni di sofferenza. Domenico Neri, Mimmo per gli amici, 50 anni, fiorentino, disabile mentale, da alcuni anni soffriva di una forma gravissima di artrosi e curvatura della colonna vertebrale che lo costringeva a camminare piegato in due. Lo sguardo fisso a terra, una smorfia di fatica e dolore a ogni tentativo di alzare la testa e guardare davanti a sé. E poi l'affanno a ogni passo e le pesanti conseguenze sul funzionamento degli organi vitali.
Una situazione insostenibile, secondo i familiari, una patologia di fronte alla quale però gli specialisti di mezza Italia avevano prospettato solo una rassegnata attesa.
"Avevamo interpellato tanti medici, a partire dagli specialisti di Firenze - spiega la sorella di Mimmo, Antonietta -. Ma nessuno ci aveva messo il coraggio e l'impegno per affrontare l'operazione che invece è pienamente riuscita a Villa Chiara, a Casalecchio. Un rischio troppo alto e troppe incognite, dicevano. L'unico consiglio: rassegnarsi. Una cosa impossibile per chi osservava ogni giorno il calvario silenzioso di mio fratello".
Dopo avere inutilmente bussato a tante porte, ecco che, dopo l'estate, a Bologna si apre uno spiraglio di speranza nell'ambulatorio del Dottor Homere Mouchaty, 43 anni, medico-chirurgo vertebrale specialista nelle patologie che convergono nel cosiddetto 'mal di schiena'.
"Se Mimmo ora ha una migliore qualità e prospettiva di vita il merito è della competenza e del cuore del Dottor Mouchaty, che si è sobbarcato una mole di responsabilità e di lavoro non indifferenti, quando alcuni 'professoroni', competenti in materia, ci avevano rimandati a casa dicendoci che l'unica cosa da fare era 'rassegnarsi' a vedere la fine miserevole alla quale Domenico era già avviato", dice ancora Antonietta, che estende la riconoscenza alla direzione sanitaria dell'ospedale Villa Chiara di Casalecchio.
"L'intervento è stato lungo, circa 12 ore, e difficoltoso - continua -, ma è andato molto bene e per questo vogliamo ringraziare di cuore l'équipe medica che ha operato e il personale medico e paramedico che hanno seguito Mimmo nel dopo operazione con affetto e riguardo alle sua condizioni fisiche e psichiche".
Non vuole passare per eroe delle missioni impossibili il chirurgo Homere Mouchaty, italiano con ascendenze libanesi, che dopo l'operazione ha seguito con attenzione il positivo decorso del suo paziente un po' speciale.
"E' stato forse l'intervento più impegnativo fra quelli che ho fatto finora - dice il giovane medico -. Ma non c'è nulla di eccezionale nell'operazione alla quale abbiamo sottoposto Domenico. Per ora siamo riusciti a raddrizzare circa 40 centimetri di colonna vertebrale migliorando così la sua situazione. Eravamo ben consapevoli delle difficoltà che avremmo incontrato e bisogna dire che c'è stato il pieno accordo della direzione sanitaria di Villa Chiara che ha condiviso la scelta fatta e fornito tutto il supporto necessario".
Gabriele Mignardi
(articolo tratto da "Il Resto del Carlino" del 31 ottobre 2010)